lunedì 17 agosto 2009

NON C'E' PACI PU 'SPITALI!

Non c'è paci pu 'spitali!
Chi 'stati strana quest'annu a Scilla. Poco più di 20 iorna arretu -era il 24 luglio-segnalavo un articulu di stampa della "Gazzetta del Sud", con un'intervista al dr. Diomede Trimarchi, nella qualità di direttore dell'unità operativa di chirurgia generale presso lo 'spitali "Scillesi d'America".
Nell'intervista, vinivano ricurdate le "performance" del reparto scigghitano e sollecitati alcuni interventi di ristrutturazione esterna dell'edificio 'spitalifero.
Suffucata dall'afa di mità agostu, un'altra notizia è passata quasi inosservata, sempri sulla "Gazzetta del Sud" di puseri, iurnata di ferragostu: lo stesso dr. Trimarchi -chiddhu 'ill'intervista- è stato sospeso dopo la nisciuta di una sentenza del giudici del lavoru del Tribunale di Reggio Calabria. Risultato: reparto privo di respsonsabile, quindi chiuso!
Chi bella tegola, piovuta (nonostante la siccità), propria nto chiovu ra 'stati!
L'articolo non riporta un bel nenti circa le motivazioni di codesta citata sintenza. Si limita a riportari l'amaro sfogo del sindico scigghitano, al quale in questo periodo, tra sagre e spazzatura, sembra non ne vada una giusta. Sulu sfurtuna? Nenti paura: Bagnara è vicina.

A prescindere dalle motivazioni giuridiche che hanno indotto i giudici competenti ad accogliere la richiesta avanzata da un altro medico operante presso lo stesso ospedale paisano e rassandu stari le polemiche tirate fuori dal Sindaco, le quali hanno radici in tempi passati (evidentemente ancora non dimenticati) e hanno carattiri esclusivamenti personali per come riportate nell'articolo, mi limito sulu a fari le seguenti considerazioni:
-nessuno mettere in dubbio le capacità professionali di chirurgo del dr. Trimarchi e i brillanti risultati raggiunti anche durante la sua gestione del reparto;

-se il giudice del lavoro ha ritenuto che siano stati violati degli interessi legittimi, si presuppone ne avesse tutti gli elementi per poterlo fare;

-registrare un fatto del genere in un'Azienda Sanitaria Provinciale già cumbinata malamenti e, per questo, retta- in qualità di commissario stroardinario- da un Prefetto, già ex Generale dei Carabinieri, insediatosi per la verità solo da circa un anno e mezzo, appare essere veramente degno di una barzelletta. Solo che non c'è proprio nenti da ridere.

Infini, aldilà dei singoli soggetti coinvolti nella specifica vicenda, penso che "nella battaglia che le forze politiche e sindacali più attente conducono da anni per creare le condizioni che consentano all'ospedale Scillesi d'America di continuare a vivere" -come dice il sindaco nell'intervista- non si può e non si debba prescindere dai meriti oggettivi dei professionisti chiamati a gestire una struttura pubblica, per di più in una materia così importante, delicata e fondamentale, quale è la salute di tutti noi.

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