mercoledì 19 novembre 2008

AUGURI CUMPARI

Nonostanti 'a luntananza,
ieu 'i ccà vogghiu brindari,
pi l'odierna circostanza,
faci l'anni me' cumpari!

Nui 'u vinu lu pruvammu,
esti bonu, è garantitu.
E pi chistu t'u mandammu,
l'atru iornu fu speditu.

E se oggi ti 'mbriachi,
certu non mi meravigghiu,
cerca sulu non mu 'nnachi,
'chì, sicuru, cala megghiu.

E l'età del festeggiato,
non la sannu propria tutti,
dicu sulu chi, pi Tato,
sunnu giustu 30...e rutti.

Cu 'stu mezzu ch'è mondiali,
pa to' festa far ti pozzu,
'st'auguri assai speciali
e di ccà cu tia strozzu!

lunedì 10 novembre 2008

IL MALU-SOSIA DI OBAMA

Mala-Sorpresa! Scovato uno dei sette sosia di Barack Obama, nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. E' scigghitanu!
Il Secret Service ci ha già fatto un pensierino per eventuali necessità, a salvaguardia della sicurezza nazionale 'mericana.
Ve lo presentiamo: 'u canusciti?

A MELITO IL "MALAVINELLO" 2008

Puru 'st'annu, una maladelegazione scigghitana ha partecipato alla presentazione del nuovo malavinello -annata 2008 prodotto dalla ditta Malaspina di Melito Porto Salvo.

Rispetto alla scorsa edizioni, 'sta vota siamo andati direttamente alla fonte vinifera, vali a diri presso le cantine Malaspiniane in quel di Melito, lungo la strada che conduce a Bagaladi.

La maladelegazioni, composta da tri elementi, i soliti Micu, Ninu e Petru l'orbu, sono partiti dallo Scigghio verso le 19,15, accompagnati nel loro viaggio da una colonna sonora a dir poco appropriata: quella di "Lo chiamavano Trinità".

Trasuti al centru di Melito, cerchiamo informazioni. Ndi 'mbattunu, nell'ordine:

1. Nu marocchinu chi, 'u 'maru, non sapiva chi mi ndi rici;

2. Una ragazza che, alla nostra domanda:"Scusa, per la cantina Malaspina?", fu pigghiata di schiantu talmenti forti, chi a n'autru pocu negava puru di essiri melitota.
E' probabili, comunqui, chi avendu virutu tri esemplari masculini chi circavunu di 'na cantina, ndi pigghiau sicuramenti pi 'mbriachi.

Comu fu e comu non fu, truvammu la strata. Arrivati a destinazioni, appena 'pparcatu 'u carru, veniamo gentilmente accolti 'i nu bellu cavaddhu (a proposito di cose western), chi nui pigghiati da un attaccu di nostalgia infantili abbiamo salutato "Ciao, Furia!", salvo poi scopriri, a sirata finuta, chi 'u cavaddhu si chiama Demon.

Mintutu peri in terra, ci arriva nelle orecchie nugran vuciari. Pinsaia:vo' viriri chi 'rrivammu tardu e su' tutti già toddhiri? Ma non era così.

Il buon Carlo, espletati i rituali saluti, ndi 'ccumpagna subito alla fonte, vali a diri nta 'na butti da dove veniva spillato il famoso vino Malaspina.

Poi, 'na parola tu e una ieu, siccomu 'u stomucu 'ccuminciava a dari signu di debulizza, biccheri alla manu, ndi 'vvicinammu o' tavulu.
Pani i 'ranu cull'oggghiu d'oliva chi...parrava cu l'angili; murtadella; livuzzi ianchi e niri; pitta; capicoddhu 'i prima chi...si faciva mangiari; zippuli ca licia; purpetti. E poi vinu, vinu e ancora...vinu.
Pi finiri, da 'na finestra, non facivunu chi nisciri 'nguanteri di dolci a getto continuo.

Per gustare meglio le prelibatezze di cui sopra, i tri maladelegati hanno attuato una tattica malanovamente riuscita in pieno: al tavolo, non di mintimmu dalla parte esterna, del pubblico per intenderci, bensì da quella interna, comu se facissimu parti dello staff organizzatore. Chi facci di mpigna!

Dopo esserci 'mbarrati delle sopra citate leccornie calabrisi, abbiamo ascoltato le funamboliche imprese del cugino Pasquale (pi fari 'a fotu 'i 'na prucissioni, fu capaci mi 'mpiccica perfinu supra 'a vara stessa, sfidando la popolazione 'ndigina, la quali non ha potuto far altro che mangiarsi 'i 'ita per la pinsata del genio fotografico scigghitanu) e abbiamo fatto una dovirosa visita alla cantina della ditta Malaspina (dove sono conservati in veri e propri serbatoi giganteschi le varie qualità di vino di questa annata 2008), scambiandu informazioni con la "cugina" Caterina, patruna di casa.

A fini sirata, quandu oramai si ndi aivunu iatu tutti, tradizionali giru di brindisi, saluti ai cugini Carlo, Caterina e....(ancora non si poti diri), con appuntamento rinnovato all'annu prossimu.

Cusì, cuntenti, 'mpanzati, 'nsonnacchiati ma soddisfatti e nu pocu "brilli", decidimmu mi ndi turnamu pa casa. Il sottoscritto e l'amicu Gianluca, a bordo di una fiammanti 1100 (o forsi 'ncacch' cosa 'i cchiù, boh!) 'ill'epuca 'i me' nonnu, targata RC 8.4...e rutti; Thomas, cu Demon, 'u cavaddhu.

Ma, in un ultimo barlume di lucidità, 'rriniscimmu mi ndi 'rrindimu cuntu chi 'a machina era sulu per esposizioni e non partiva mancu ch'i cannunati e 'u cavaddhu aiva iatu già mi si 'mpagghia!
'Mbarcammu, allura, 'n'atra vota supra 'a machina, vutammu in direzioni ru Scigghiu e, in mancanza ru cavaddhu, abbiamo cominciato a sognare di nuovo il West, 'nnacati -vista l'ura- dalle note di "Lo chiamavano Trinità".

P.S.: In attesa delle nostre malefoto, vardativi chisti, pigghiate dal sito www.melitonline.it

P.S. 2: ECCO LE "MALEFOTO"



venerdì 17 ottobre 2008

A SCILLA SCUMPARIU PURU 'A PALLAVVOLU!

Riceviamo e pubblichiamo di seguito una lettera inviataci dalle giocatrici scigghitane della oramai bonanima Scilla Volley, oggi Costa Viola Volley.
In essa sono contenuti i motivi per i quali, ancora una volta, a Scilla abbiamo perso un'altra occasione.
Forse però (almeno vogliamo illluderci), non tutto è perduto...

* * * * *
La società pallavolistica scillese prende il volo. Dopo un'annata brillante in un campionato di serie D (conquistato nei tre anni precedenti a questo), la pallavolo scompare dalla realtà scillese.
La presidenza, inciampata su ostacoli sempre più difficili da sormontare, non si è più risollevata per via anche della scarsa disponibilità di aiuto economico da parte dell' Ente Comunale di Scilla.
La società Scilla Volley è stata ceduta alla "Costa Viola Volley" con presidente il Sig. alzone Cosimo il quale, con molta disponibilità e voglia di fare ha accettato di sostenarla in tutto e per tutto. Consapevole della responsabilità alla quale andava incontro, il Sig. Salzone ha voluto che questa società, nata a Scilla e ormai estinta, continuasse a sperare per poter ancora riunire in nome dello sport ragazze scillesi e non.
Adesso la società Costa Viola Volley con sede a Villa S.Giovanni, inizierà un nuovo campionato di serie D e per tutta la Calabria porterà a testa alto il suo nome e quello di Villa, paese nel quale lo sport non è solo un passatempo ma uno stile di vita.
Gli Enti comunali sono stati felici della nascita della società di pallavolo e hanno contribuito economicamente al sostegno della squadra insieme al nuovo presidente.
Scilia resta solo un ricordo, il luogo di nascita, ma purtroppo non il luogo che ama lo sport e che offre opportunità perchè sia praticato...
Si aspettava la costruzione di un palloncino che non c'è stata, infatti l'anno conclusosi lo Scil!a Volley giocava le partite casalinghe nel palloncino di Catona, una vergogna e un'umiliazione per le ragazze Scillesi e per il resto della squadra.
Adesso sarà una nuova storia, una nuova avventura in un nuovo paese e con un nuovo presidente... Forza Costa Viola Volley...

venerdì 3 ottobre 2008

Fratelli Scigghitani

Riceviamo e pubblichiamo:


Fratelli Scigghitani

Provengo da un paese piuttosto piccolino:

si chiama Scilla ed è molto carino;

ma i suoi abitanti, ahimè, hanno un vizio:

leccano il c***o a qualunque tizio!

Prete, politico, chiunque egli sia,

le loro lingue riempiono ogni via!

Se non cambiate atteggiamento, miei carissimi amici,

non potrete mai vivere felici!

Il “lecchinaggio” , si è visto, non porta a niente,

se non a farvi litigare con l’altra gente!

Vi chiedo, dunque, con il cuore in mano,

torniamo uniti, come in un tempo non lontano!

Ma se non volete, che posso farvi?

In ogni caso, continuerò a stimarvi!

A chi, comunque, si mostra ancora molto scortese,

io dico:

“Fratello Scigghitano, vattene a quel paese”!!!

pseudospezzina75

sabato 20 settembre 2008

MALA-ANTEPRIMA: IL PRIMO PARCHEGGIO, NON SI SCORDA MAI

E' una mala-anteprima, non è un miraggio.

L'idea era stata lanciata circa dieci anni addietro. Oggi, "dopo tanto lavoro", possiamo finalmente ammirare un progetto che, se e quando realizzato (il "se" è d'obbligo in terra calabrisi, al di là delle più belle intenzioni), porterà sicuramente una buona boccata d'ossigeno all'asfittica circolazione scigghitana.
Ci riferiamo al nuovo parcheggio che dovrebbe essere realizzato nell'attuale piazzale della stazione. Ve ne proponiamo in anteprima uno stralcio, gentilmente concesso alle nostre "malefonti" dalle FS.





Il progetto prevede:
- La realizzazione di un parcheggio per complessivi 80 posti sul piazzale, con ingresso dalla parte est e uscita con barra per il pedaggio dalla vecchia rampa (vicino all'attuale piccolo spaccio del pesce). Il nuovo ingresso, permetterà una più ampia visibilità della S.S. 18 a chi esce dalla Via Canaloni.
-La realizzazione di barriere anti-rumore;
-La sistemazione della sala di attesa lato sud;
-La pavimentazione e la ristrutturazione del deposito FS.

Il piazzale sarà tutto pavimentato con impianto di raccolta ed allontanamento delle acque meteoriche, sarà illuminato e dotato di videocamere per la sorveglianza.

Auguriamoci dunque di poter brindare quanto prima a questa opera, da tanto agognata dagli scigghitani ma anche -e soprattutto- da coloro che vogliono venire a visitare la Perla dello Stretto.
Auguriamoci che sia un'opera in grado di segnare un punto di svolta nella concezione "turistica" del nostro paese. Di sicuro, se realizzata, sarà ricordata a lungo. Il primo...parcheggio, non si scorda mai!

P.S.:Seguiremo, come sempre, l'evolversi della facenna. Per ora, un doveroso ringraziamento va alle FS e, naturalmente alle nostre "malefonti".

mercoledì 17 settembre 2008

NDI VONNU CALARI 'U PACCU!

Non cuntenti di quello che hanno combinato 38 anni fa con il pacchetto Colombo

[A seguito della rivolta di Reggio Calabria (estate 1970) per l'attribuzione della sede degli organi regionali, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) assegna alla Calabria 1300 miliardi per la costruzione di un centro siderurgico nella piana di Gioia Tauro (occupazione prevista 7500 unità) ed altri 360 miliardi per una serie di interventi nel settore chimico (Sir, Liquichimica) e meccanico (Efim) con una occupazione prevista di 7300 unità] -fonte www.polyarchy.org

ndi vonnu calari 'n autru PACCU!

Ci uniamo agli amici di Montebello nella loro battaglia, grirandu convintamente in coro:

M A L A N O V A !!!

Ecco il loro manifesto di denuncia.

Sabato 20 e domenica 21, presso tutti i Comuni dell'Area, sono previsti dei punti di incontro con la cittadinanza per avviare una petizione popolare ed una campagna di sensibilizzazione sulla scottante tematica.

Non disinteressatevi, ne va anche della vostra salute e del futuro dei vostri figli.

Inoltre Montebello Jonico Blog News

invita tutti a partecipare alla campagna del FAI

"I Luoghi del Cuore"

Indicando l'area ex Liquichimica di Saline

come prioritaria fra quelle da bonificare.

Per avere maggiori informazioni in merito ed esprimere il proprio voto

visita http://www.montebelloblognews.com/2008/09/cancelliamo-la-liquichimica.html

Di seguito il MANIFESTO DELLE ASSOCIAZIONI

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NO AL CARBONE,

SI AD UN PROGRAMMA ALTERNATIVO DI SVILUPPO

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L'ipotesi di realizzare una Centrale a Carbone a Saline Joniche (RC) rievoca spettri di un passato "pseudo-industriale", tradito sul nascere, che ha provocato stravolgimenti e disastri sul nostro territorio. Una violenza inaudita che non ha tenuto conto delle vocazioni naturali dell'Area ed ha negato la possibilità di un percorso di sviluppo all'intero comprensorio.

Dal fallimento di quel modello ad oggi sono passati più di trent'anni e niente è accaduto. Nulla è stato fatto per perseguire la riconversione dell'Area secondo sistemi compatibili con l'ambiente, con la nostra storia e con i nostri bisogni.

E oggi come ieri i nostri bisogni e le nostre aspettative non sono compatibili con il progetto della S.E.I. che:

- propone un impianto facendo leva sul bisogno di lavoro, promettendo ciò che non potrà mantenere in termini di occupazione;

- un impianto che non attiverà, attorno a sé, un indotto economico significativo ma, al contrario, deprezzerà i valori degli immobili e delle attività commerciali ed agricole;

- che produrrà emissioni diffuse di agenti inquinanti nocivi per la salute dei residenti;

- che genererà un notevole danno ambientale diffuso in mare, attraverso l'innalzamento della temperatura dell'acqua, in aria con la coltre di polveri sottili ed in terra con la conseguente ricaduta di queste polveri.

Niente lavoro, rischio per la salute, crollo dei valori immobiliari, inquinamento.

Di fronte a tutto questo dove sono i benefici?

La Calabria ha un esubero di produzione energetica rispetto ai suoi consumi perciò l'energia prodotta andrebbe ad alimentare fabbriche ed abitazioni di altre Regioni del Paese, e va ricordato, a tal proposito, che la Calabria s'é fatta già carico dei problemi del Paese con il suo nulla-osta al rigassificatore da allocare nel porto di Gioia Tauro. Abbiamo già dato!

Non vogliamo più assistere inermi a progetti imposti dall'alto e che non tengono conto delle vocazioni e delle reali potenzialità del territorio, ma pretendiamo di conoscere le previsioni ed i programmi che la Regione Calabria intende realizzare su questo territorio e con i quali, come affermato dal Presidente Loiero, la costruzione della Centrale non è coerente.

Noi, il mondo dell'associazionismo dell'Area, ci proponiamo e siamo disponibili a promuovere la costruzione di un programma di sviluppo alternativo e sostenibile che valorizzi le risorse naturali, storico-culturali e paesaggistiche partendo dalle vocazioni naturali di questa porzione di territorio, convinti che la Centrale non rappresenti un volano di sviluppo ma l'ennesima e questa volta definitiva "mazzata".

COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DELL'AREA JONICA

giovedì 11 settembre 2008

A REGGIO, PUGNA... RA MARONNA!

PUGILATO – VERSACI PENSA AL TITOLO ITALIANO*



L’Amaranto Boxe unitamente al team Rosanna Conti Cavini è protesa all’organizzazione della manifestazione di pugilato professionisti che vedrà il giovanissimo pugile reggino Francesco Versaci impegnato nel tentativo della conquista del titolo Italiano dei pesi MedioMassimi, opposto a Maurizio Lovaglio.

L’importante riunione pugilistica si svolgerà lunedì 15 settembre – con inizio alle 20.30 - nella meravigliosa e caratteristica “Arena Ciccio Franco”, sul lungomare di Reggio Calabria.

La manifestazione si inquadra tra gli eventi programmati in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Consolazione, dal Comitato Feste Patronali del Comune di Reggio Calabria; con il prezioso apporto del Sindaco Giuseppe Scopelliti e del Presidente del Comitato Feste Giuseppe Agliano. La riunione sicuramente avrà una cornice di pubblico notevole che inciterà il beniamino locale.

Una serata che si preannuncia spettacolare, perché oltre al match tra Versaci e Lovaglio, il pubblico che convergerà a Reggio Calabria potrà assistere ad incontri dagli elevati toni agonistici, infatti, saliranno sul ring per combattere, sulla distanza delle sei riprese, il welter umbro Michele Di Rocco opposto all’ungherese Laszlo Komjathi; quindi sarà il turno di Antonio De Vitis, campione Internazionale Ibf dei superpiuma, che incrocerà i guantoni con l’ungherese Csaba Ladanyi; subito dopo sul ring salirà il siciliano Vincenzo Rossitto, con il supporto dei suoi supporters che giungeranno numerosi da Siracusa, affronterà un altro magiaro, Otto Nemeth con il fermo proposito di ritornare alla vittoria.

Poi gli animi ed il tifo cominceranno a surriscaldarsi nel momento in cui sarà impegnato per il secondo match da professionista, ancora un “prodotto” dell’Amaranto Boxe, il leggero messinese Alfredo Natoli, che vorrà bissare la vittoria conseguita nel debutto a Messina, ma per farlo dovrà superare l’ungherese Lajos Orsos, che come tutti gli altri connazionali fa parte della scuderia di Richard Szilagyi.

Francesco Versaci, mediomassimo di Reggio Calabria appena 22enne,

è uno dei pugili con maggiore prospettiva di carriera all’interno dell’organizzazione di Rosanna Conti Cavini. Prodotto della “Amaranto Boxe” diretta da Giuseppe Fedele, che segue il ragazzo all’angolo, Versaci è passato prestissimo al professionismo, dieci giorni prima di compiere vent’anni nel 2005 a Bastia Umbra con una vittoria ai punti su Bela Kiss. Da quel giorno una bella sequela di convincenti vittorie, anche con collaudatori stranieri di una certa esperienza, hanno convinto Umberto Cavini a offrire al ragazzo nell’aprile dell’anno scorso l’opportunità del vacante titolo del Mediterraneo Wbc, che Versaci ha fatto suo in bello stile, regolando nella sua Reggio Calabria l’esperto Remo Tatangelo. Un paio di test estivi, superati anch’essi in bello stile, hanno portato l’appena 22enne Versaci a recarsi a Pisa, a casa del campione italiano dei mediomassimi Dario Cichello, per cercare di strappare anche il titolo tricolore di categoria: dopo un’ ottima fase iniziale del match, complice una condizione fisica non ottimale e un richiamo ufficiale non proprio chiarissimo, Versaci cedeva un po’ nel finale e veniva penalizzato da un verdetto comunque strettissimo a favore dell’avversario. In attesa di avere una nuova opportunità, il ragazzo reggino superava un altro test a Cecina lo scorso aprile, poi l’occasione importante si manifestava di nuovo: Cichello abbandonava il titolo italiano dei mediomassimi e, classifiche Boxrec alla mano, venivano chiamati a disputarselo proprio Versaci contro un avversario di tutto rispetto, il torinese Maurizio Lovaglio, 26enne già finalista della Coppa Italia. Per prepararsi al match, Versaci e il suo staff tecnico sceglievano una strada tutt’altro che di comodo, affrontando a Messina la scorsa vigilia di Ferragosto l’ostico piemontese Massimiliano Pizzo: ne usciva un match di grande intensità in cui Versaci si doveva impegnare allo spasimo e mettere in campo tutta la sua maggiore tecnica per tenere a freno e battere ai punti in sei riprese un avversario che era giunto in Sicilia a fare tutto fuorché una gita. La vittoria dava fiducia a Versaci, e modo a Fedele per aggiustare un attimo la preparazione in vista delle dieci riprese di questo secondo treno che per il non ancora 23enne pupillo di Rosanna Conti Cavini significherebbe titolo di campione italiano e possibilità di aspirare presto a nuovi traguardi internazionali.

Il maestro Giuseppe Fedele ed il Direttore Sportivo Carmelo Regolo, non stanno trascurando nulla per far giungere nelle migliori condizioni Francesco Versaci a questo importante appuntamento. Il giovane pugile calabrese in questa delicata fase di preparazione si sta avvalendo per la preparazione atletica dell’esperienza del Maestro dello Sport Saverio Neri, sta effettuando rieducazione motoria con il chinesiologo Gianni Quattrone; ed infine sta facendo guanti con tutti i compagni di palestra ed in particolare si sta avvalendo della preziosa collaborazione del neoprofessionista dei Massimi Rosario Guglielmino di Fiumefreddo, pugile di provata esperienza e da decenni sulla cresta dell’onda.

Anche il sottoclou dilettantistico si annuncia interessante, con almeno tre altri pupilli della Amaranto Boxe come il massimo Graziano Calabrò e il SuperMassimo Angelo Trimboli ed il welter Mario Argento sul ring; la riunione – con ingresso gratuito - avrà inizio alle ore 20,30, mentre è prevista la diretta su Rai Sport Più (canale 227 bouquet di Sky, gratuito con decoder “free on line” e sul digitale terrestre) con commento affidato a Mario Mattioli e a Nino Benvenuti dalle ore 22.00 (momento in cui salirà sul ring Francesco Versaci).

Sul sito http://www.amarantoboxe.it potranno essere seguiti tutti gli aggiornamenti, il programma dettagliato, foto, locandina, brochure della manifestazione e naturalmente dopo anche i risultati, commenti ed interviste.

*N.B. :Comunicato inviatoci dagli amici della Amaranto Boxe

mercoledì 20 agosto 2008

A.A.A. AMICO CERCASI

cara malanova sono un concittadino scillese trasferito a torino da tantissimi anni.

sto cercando un carissimo amico di nome domenico foti penso che si sia trasferito in america

e possibile che voi abbiate la sua email?

e poterla postare a me grazie mille

rocco salvaguardia

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Caro amico, che dirti, ndi sintimu quasi quasi comu a Raffaella Carrà.
In ogni caso, qualora qualcuno avesse notizie in merito, le può mandare ai seguenti indirizzi webmaster@malanova.it oppure a unonnu@malanova.it



mercoledì 13 agosto 2008

CHE FARE A FERRAGOSTO? PIGNATIVI A PUGNA!

PUGILATO – Notte di Ferragosto sul ring della Fiera a Messina.
Esordio tra i professionisti del messinese Alfredo Natoli.

Conto alla rovescia per il ritorno a Messina della grande boxe, della boxe spettacolo alla vigilia di Ferragosto. Tutto ciò è possibile grazie all’Associazione Progetto per la Sicilia presieduta da Peppino Muscarà, che in collaborazione con l’Amaranto Boxe di Reggio Calabria e con il Team Rosanna Conti Cavini, organizza per Giovedì 14 agosto (inizio ore 21.30) una interessante riunione di pugilato presso la Fiera di Messina, imperniata su due combattimenti professionisti che vedrà impegnati i pugili dello Stretto:

Francesco “Dinamite” Versaci (mediomassimi) e Alfredo “Flash” Natoli (leggeri).
















Una particolare collaborazione della manifestazione è con il progetto Telethon alla sua prima edizione estiva.

Il pubblico messinese dopo aver assistito negli anni ad incontri di pugilato vedendoli dal piccolo schermo, potrà assistere dal vivo, a bordo ring ad un evento sportivo tra i più spettacolari.

Il pugile reggino Francesco VERSACI dopo il brillante esordio tra i “pro” che lo colloca nel guiness quale più giovane pugile italiano professionista è chiamato ad nuovo impegno che precorre tempi e modalità per la prossima disputa del Titolo Italiano e Mondiale Junior.

Il mediomassimo reggino ha sin qui disputato 13 incontri vincendone 12 (dei quali ben cinque prima del limite) ed è Campione del Mediterraneo in carica.

Francesco Versaci, 22enne, da dilettante Campione Italiano Universitario, ha – anche -rivestito la maglia della Nazionale dal 2000 al 2005, con la quale ha conquistato tra l’altro un brillante 5° posto ai Campionati Europei in Ucraina.

Il pugile reggino (che si allena con l’Amaranto Boxe di Reggio Calabria), è all’ultima prova prima della disputa del titolo italiano programmato per il prossimo 15 settembre; i suoi “procuratori” Umberto e Rosanna Cavini pensano anche alla disputa del Mondiale Giovanile IBF per il quale Versaci è stato nominato co-sfidante.

Francesco Versaci affronterà, sulla distanza delle sei riprese, il piemontese Massimiliano Pizzo. Elemento molto esperto e mancino, Pizzo è l’atleta giusto per far fare a Versaci un test probante in vista dell’impegno che il ragazzo di Fedele avrà a Reggio Calabria il 15 settembre, cioè l’incontro con in palio il vacante titolo italiano dei mediomassimi contro Maurizio Lovaglio, pugile anche lui mancino e anche lui dotato di lunghe leve. Versaci attende questa nuova opportunità in maniera seria, perché sa che il successo nel tricolore gli potrà presto schiudere le porte per delle altre opportunità internazionali ancora più importanti. Il 14 agosto c’é quindi, anche, da verificare quali siano le condizioni di Versaci e quanto c’é ancora da lavorare in vista del match contro Lovaglio.

La riunione messinese sancirà – anche – l’esordio a testa e torso nudo nel pugilato di Alfredo Natoli - messinese purosangue - un altro atleta dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria pesi leggeri, che è stato pluri campione regionale e lo scorso anno ha conseguito un brillante 5° posto ai Campionati Italiani Assoluti e quest’anno dopo una lunga scia di successi è passato tra i professionisti e per lui esordire nella propria città dinanzi al pubblico amico sarà il coronamento di un sogno. Alfredo Natoli inizia la sua carriera da prof tra i suoi concittadini in quattro round contro Domenico Mussari, che ha esordito nel professionismo quest’anno a giugno.

Per un infortunio dovrà essere rinviato l’esordio casalingo tra i professionisti di un altro atleta dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria, Alberico Progetto, Campione Italiano cadetti da dilettante, che ha fatto parte della Nazionale Italiana Juniores e Cadetta, che nel suo palmares vanta ben 24 successi molti dei quali vinti per KO. Per il forte picchiatore calabro-siculo (messinese di nascita, cresciuto e formatosi a Reggio Calabria ed ancora messinese per amore, sposatosi vive a Venetico) poteva rivelarsi molto importante l’esordio tra il pubblico amico tra i pesi superwelter.

Oltre al match dei pugili “professionisti” dello Stretto VERSACI e NATOLI, ci saranno - come sottoclou - altri 6/7 match “dilettanti”, con particolare impegno per i pugili dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria, tra i quali il gigante supermassimo Angelo Trimboli (medaglia di bronzo ai Campionati Italiani cadetti, nonché già titolare della Nazionale Italiana);














Graziano “Tyson” Calabrò – Campione Italiano cadetto 2007 - giovanissimo massimo (17enne, alto 1,83 per Kg 91 di peso) nazionale e reduce proprio con la Nazionale dal quadrangolare svoltosi in Irlanda tra Italia, Francia, Germania ed Irlanda; quindi l’esordio del neo atleta dell’Amaranto Boxe Saro Presti, pluricampione mondiale di Kick boxing , notissimo in Sicilia, nonché quello rientrante Massimiliano Saba e del siciliano Mario Orlando in procinto di vestire i colori dell’Amaranto Boxe, ma che già si allena insieme ai compagni seguendo le direttive del maestro Peppe Fedele.

Sul sito http://www.amarantoboxe.it potranno essere seguiti tutti gli aggiornamenti in tempo reale, le griglie degli incontri, i risultati, le foto ed i video del Trofeo dello Stretto “Notte delle Stelle”.

Completeranno la serata altri pugili meridionali selezionati, tra gli atleti siciliani, pugliesi e calabresi, dal Direttore Sportivo Carmelo Regolo che sta programmando di far salire sul ring della Fiera di Messina.

Un evento pugilistico, che certamente rappresenterà un sicuro riferimento per la Federazione Nazionale per l’assegnazione di sempre più impegnative e prestigiose manifestazioni che servano per valorizzare ulteriormente gli atleti siciliani e calabresi (uniti in un felice connubio sportivo con le maglie dell’Amaranto Boxe), e soprattutto la nostra terra del Sud sia dal punto di vista imprenditoriale che da quello turistico.

da sinistra: Versaci, Natoli, Calabrò e Trimboli

Lo spettacolo e le emozioni sono assicurate, tocca al pubblico non recitare il “mea culpa” per non essere stato presente.

domenica 3 agosto 2008

C'E' DA SPOSTARE UN...ELETTRODOTTO

ANNUNCIAZIO' ANNUNCIAZIO'


Scigghitani, vi ricurdati la famosa storia dell'elettrodottu?
Dopu un grandi periodu di silenziu, pari che la farraginosa ed elefantiaca macchina urbanistica abbia fatto un altro piccolo passo avanti.
Anzi no, ddui arretu.
Come più volte ribadito dalle pagine del nostro malasito (vedi apposito DOSSIER MALELETTRODOTTO raggiungibile dalla homepage) e ampiamente rendicontato nelle pagine del blog nonnesco (vedi post mesi di marzo-aprile 2007), il sito previsto dalla TERNA per l'appprodo dei cavi sottomarini con provenienza sicula, DEVE ESSERE SPOSTATO.
Se ne sono accorti -era ura!- anche quelli dell'Assessorato all'Urbanistica della Rgione Calabria.
Alla Terna hanno dato la solita (poco credibile) risposta: non è possibile spostare i cavi da un'altra parte.
Di seguito riporto l'articolo pubblicato da Calabria Ora e ripreso dal sito dei cugini Arbitrio.

No all’ampliamento della stazione elettrica di Scilla
Scilla, sabato 02
LA CONFERENZA DEI SERVIZI BOCCIA LE OPERE SU SCILLA
No all’ampliamento della stazione elettricadi Scilla
Parere non favorevole ha espresso il Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio in sede di Conferenza dei Servizi interna all’Amministrazione regionale, riunitasi lo scorso 29 luglio, per l’autorizzazione al progetto “Costruzione ed esercizio del nuovo elettrodotto in d. t. a 380 kv “Sorgente- Rizziconi”- autorizzazione del tratto “Villafranca Tirrena (Me)- Scilla (Rc) e delle opere connesse, “Posizione n.EL 76”.
Il progetto oggetto della Conferenza comprende i seguenti interventi: ampliamento dell’esistente stazione elettrica di Scilla; tratto in cavo terrestre in galleria dalla suddetta stazione fino all’approdo dei cavi marini 380 KV in località Favazzina del Comune di Scilla; tratto in cavo marino 380 KV per le acque territoriali di competenza regionali. Le motivazioni del nuovo collegamento erano state individuate nel progetto dalla Società Terna nella necessità di provvedere ad un potenziamento dell’interconnessione tra la Sicilia e Calabria, in considerazione dell’obsolescenza della rete di trasmissione e dei crescenti consumi.
La formale intesa della Regione Calabria per l’autorizzazione degli interventi, per i quali è stata indetta la Conferenza dei Servizi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, deve richiamare tutti i pareri di competenza regionale.
Il parere negativo del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio si basa su una valutazione di carattere paesaggistico-ambientale. Infatti, la proposta progettuale è localizzata in un ambito di notevole interesse paesaggistico-ambientale per cui costituirebbe un danno irreversibile allo sviluppo turistico della zona.
Inoltre, l’opera è collocata in adiacenza al Centro abitato di Favazzina, per cui costituirebbe un problema per la sicurezza della salute dei residenti. In ogni caso, come precisa la nota rilasciata dal Dipartimento, un parere favorevole potrà essere rilasciato qualora venisse spostato l’approdo dei cavi marini in un sito alternativo a quello previsto in progetto, precisamente in zona libera, non zonizzata, in direzione dell’abitato di Scilla aldilà dell’area del Gasdotto.
L’ipotesi di spostamento suggerita è per la delegazione Terna non fattibile e chiede che il parere venga riformulato sulla base della mera valenza urbanistica, considerato anche il parere positivo espresso dal Comune di Scilla e della competenza degli aspetti ambientali del Dipartimento Regionale Politiche dell’Ambiente. La questione pertanto sarà rimessa alla Giunta Regionale. Giusy Nuri

sabato 19 luglio 2008

MALANOVA CHI OFFERTA!

HA' CADDU, NON RISPIRI, HAI 'I CIRIVEDDHI "A FOLLI" E TI VENI MI MORI? TRANQUILLO, C'E' LA SOLUZIONE!



sabato 12 luglio 2008

"DANIELA" -TALENTO PURO!

Carissimi malanovisti, quella che state per leggere è la Malarecensione di un evento particolare.

E' la prova-se mai ve ne fosse ancora bisogno- di due cose:

1) Dalle nostre parti abbiamo capacità e risorse umane chi -cu rispettu parrandu- dalle altre parti del mondo s'i ponnu 'nzunnari.

2) Per esprimere la propria personalità, il proprio talento, non serve nessun malanova di pezzu di carta.



Tratto da "Il Quotidiano" del 9 luglio 2008


Daniela Gehrer (tranquilli, è cchiù riggitana 'i mia), ne è la dimostrazione! Complimenti!

Da questo malanova di sito, ti giungano i migliori auguri perché dopo Milano e Reggio, ci siano anche Parigi, New York, e poi chissà...magari riusciamo a farti esporre anche qui, nel nostro piccolo Scigghiu!

P.S.: Malacunsigghiu: Se vi trovate nei dintorni della città della Fata Morgana, passate a visitare la mostra. Criritimi, ne vale davvero la pena.

sabato 21 giugno 2008

RICHIEDI QUI LA CITTADINANZA MILANESE

Riceviamo e pubblichiamo il nuovo modello per la richiesta di cittadinanza in vigore nelle terre della Padania.Ai tanti "terroni" che affollano e fanno andare avanti la capitale di quell'entità astratta definita Padania e che dovessero decidere di 'ddivintari milanisi dicu: liggiti bonu, prima mi firmati 'a domanda.
Sarà nu scherzu ma, non so a vui, a mia mi bugghi già 'u sangu, sulu mi penzu chi un indomani ndi putimu cumbinari 'i 'sta manera...

P.S.: 'A cosa brutta è chi stu modellu mu mandaru 'i Ririggiu! (grazie, Peppe)

mercoledì 28 maggio 2008

MALASANITA'

Abbiamo ricevuto, e volentieri pubblichiamo, la lettera che è stata inviata all'Ufficio stampa del Ministero della Sanità dal Sig. Tino Scutellà, zio di Flavio, una ragazzo di 13 anni che ha perso la vita per un clamoroso e vergognoso (per la società civile degli anni 2000) caso di malasanità.

Aggiungo solo che, per quanto riguarda le vicende della malasanità scigghitana -alias 'spitali "Scillesi d'America", proprio stamattina, gli eredi di coloro che avevano fatto parte del Comitato per la costruzione dell'ospedale scigghitano, e precisamente uno italiano e l'altro americano, hanno ribadito il NO alla chiusura della struttura sanitaria del nostro amato paisuzzo.
Sul fronte regionale, tutto tace.



-----Messaggio originale-----
Da: tino scutella [mailto:tino@bermani.it]
Inviato: martedì 27 maggio 2008 9.57
A: ufficiostampa@sanita.it
Oggetto:malasanità

Buon giorno Direttore
a fronte degli innumerevoli casi verificatisi in Calabria di evidente malasanità,volevo chiedere se avete adottato in tal senso le opportune misure a tutela della salute dei cittadini. Non pensate che alcuni di questi "pseudodottori", mi perdoni,ma dopo il tragico evento,conclusosi con la morte di mio nipote Flavio non trovo altre parole per definire questi individui, certamente non votati o motivati verso la professione medica, possano arrecare un danno notevole a quei medici che con dedizione,impegno fanno un lavoro eccezionale?
Non capisco come la classe medica protegge delle persone cosi, Lei certamente mi dirà -viviamo in uno stato di diritto e sino a che non si accerti la verità non possiamo prendere provvedimenti-.
A questo punto vorrei sapere da Lei quanti medici indagati per casi di malasanità siano stati condannati e radiati dall'ordine, anche mio nipote aveva il diritto di vivere e non morire a tredici anni.
Un Senatore della Repubblica,in una lettera al riguardo mi scrisse : se l'evento di Flavio fosse successo in altro posto che non fosse la Calabria non staremmo a parlare della sua morte , ma della solita caduta dalla giostra.
Mi Scusi lo sfogo, ma purtroppo in Calabria l'Ordine dei Medici mi sembra impegnato a creare Commissioni per lo sport invece che creare Commissioni per Valutare gli errori dei suoi iscritti.
Cordialmente Tino Scutellà
www.flavioscutella.it

lunedì 12 maggio 2008

DISCOLINO, IL TELEFONINO CON LA TASTIERA A DISCO!

A proposito della discussione sui telefonini aperta dall'amicu Sasà nel suo blog "Ma i telefuni non hannu i fila?", ecco a voi DISCOLINO, il primo maluprototipu di telefonino con la tastiera a disco (tipu SIP) volutamente retrò, completo di apposita 'ngassa per i gettoni. Il tutto, naturalmente in puro MalanovaStyle.
Per gustarne appieno le malacaratteristiche, si consiglia di ingrandire opportunamente l'immagine.

Nci voli cchiù mi si rici, chi mi si faci!

P.S.:Mi dispiaci, ma non è ancora in vendita. Trattasi di prototipo sparmentatu ru Nonnu, puro frutto della voglia di ....telefuni ch' i fila!
'U Nonnu

martedì 22 aprile 2008

PUGNA RIGGITANI

DALL'AMARANTO BOXE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Tornano a combattere Alberico Progetto e Francesco Versaci.

Alberico Progetto e Francesco Versaci

Il 24 aprile a Cecina, nuovamente insieme sul ring i gemelli della vittoria dell’Amaranto Boxe.


Torna sul ring il giovane pugile reggino Francesco Versaci attuale Campione del Mediterraneo WBC, e lo fa giovedì 24 aprile al Palasport di Cecina in provincia di Livorno nel corso di una riunione Internazionale organizzata dal team Rosanna Conti Cavini (team per i cui colori Francesco gareggia da professionista). Nel corso della stessa serata si registrerà l’esordio tra i professionisti di un altro pugile reggino, Alberico Progetto.

Francesco Versaci dovrà vedersela con il forte ed esperto pugile ungherese Bela Gyongyosi un pugile che non teme di combattere all’estero e che ultimamente ha inflitto a Sassari un Ko alla 3 ripresa al pugile locale Davide Deriu, un pugile da affrontare, dunque, con il massimo della concentrazione. Versaci in questi mesi non ha lesinato il suo impegno nella palestra dell’Amaranto Boxe al Palapentimele di Reggio Calabria sotto le direttive del Maestro Peppe Fedele e con l’occhio vigile del Direttore Sportivo Carmelo Regolo, nonché con la collaborazione di tutti i pugili che frequentano i corsi in palestra, in modo particolare con Alfredo Natoli (vicinissimo al passaggio tra i professionisti), Angelo Trimboli (che si sta preparando per i Campionati Universitari) e Graziano Calabrò (appena rientrato dallo stage con la Nazionale). Il pugile reggino è conscio della propria preparazione e sa che vincendo questo match potrebbe raggiungere il punteggio necessario per essere nominato sfidante ufficiale al Titolo Italiano.

Il giovane pugile di Reggio Calabria, Francesco Versaci è in procinto di battersi anche per il Mondiale giovanile (under 24), ma verosimilmente in cuor suo Versaci, anche se è pienamente convinto che il Mondiale giovanile gli consentirebbe di mettersi maggiormente in vetrina a livello internazionale, al momento forse ambisce a battersi strenuamente per il Titolo Italiano.

Forse non solo per conquistare il titolo, ma per cancellare l’unica sconfitta che c’è nel suo palmares e che Francesco considera un’onta e sicuramente Versaci non vede il momento di poter battere Dario Cichello, pugile toscano, calabrese di nascita, che gli ha tolto l’imbattibilità con un verdetto che non ha pienamente convinto l’entourage del pugile reggino e molti addetti ai lavori.

Sul ring di Cecina, oltre al match di Versaci, si registrerà il debutto dell’altro gioiello reggino, Alberico Progetto, 23enne, anche lui allievo dell’Amaranto Boxe di Fedele & Richichi.

L’avversario del pugile reggino sarà il 19enne imbattuto pugile ungherese Tamas Hunyadi (1-0-1). Versaci e Progetto, da dilettanti erano soprannominati i gemelli della vittoria (sono state almeno 20 le doppiette maturate insieme). I due dopo aver dominato i Giochi della Gioventù, hanno debuttato nel pugilato agonistico insieme, il 18 dicembre del 1999 a Bovalino, con due sonanti e convincenti vittorie.

Dopo appena 15 mesi di successi, sono stati giovanissimi convocati in Nazionale, debuttando entrambi con la maglia azzurra a Gallico nel marzo del 2002. Entrambi da dilettanti si sono fregiati del titolo di Campione Italiano. Ora dopo quasi due anni si ritrovano a combattere insieme da professionisti, per continuare la strada di successi iniziata da dilettanti.

Nel corso della serata, che propone ben sette match professionisti, il match clou è imperniato nella sfida tra Luca Tassi +11 (4) -0 ed il kossovaro Vigan Mustafa +8(3) -0 per la categoria dei supermedi; per i massimo leggero Vincenzo Rossitto affronterà l’ungherese Sandor Forgacs; tifo da stadio per l’esordio casalingo di Floriano Pagliara che nella categoria dei leggero dovrà vedersela con l’ostico ungherese Ferenc Szabo; quindi il grossetano Antonio Greco nei superleggeri incrocerà i guantoni con l’ungherese Laszlo Szekeres; anche un pizzico di boxe in rosa con il match che vedrà impegnata nei supergallo la Emanuela Pantani opposta alla bulgara Galina Gumliiska.

Ulteriori notizie ed aggiornamenti sull’evento e sui pugili potranno essere attinti sul sito http://www.amarantoboxe.it

Chi non potrà assistere ai combattimenti direttamente in Toscana, potrà sintonizzarsi su Rai Sport Sat per seguire l’evento ed i match dei due pugili reggini dell’Amaranto Boxe.



venerdì 18 aprile 2008

BLUES... ALL'ACQUA 'I MUNTAGNA

Serata all'insegna del blues, quella di sabato scorso al "Tremousa" -ristorante gastro-pub di Melia. E, come sempre, noi di Malanova non siamo certo mancati.

Protagonisti della sirata, i musicisti della "King Fish Blues Band", simpatica formazione, proveniente dalla vicina Polistena. [vedi foto sotto]


Certamente, i ragazzi chianoti -con i quali abbiamo poi scambiato due chiacchiere e approfittato per fare uno "pitch"- sono musicalmente molto preparati, tanto che il loro repertorio ha spaziato brillantemente dal blues classico di B.B. King, a quello dei Blues Brothers, da "Cocaine" di J.J. Cale alle citazioni di Bob Marley e Bob Dylan, fino a sconfinare nel rock, prima con "Satisfaction" e poi, dulcis in fundo, con la 61ma versione di "Smoke on the water", l'unica che il mio amico Enrico ancora non ha. Eh, caru amicu Eric, ta pirdisti!
Su tutti però, ha spiccato (nonostante l'altezza) la voce "chianamericana" (= chianota + 'mericana) del cantante, Joe Manno.

A caratterizzare una performance canora particolarmente apprezzata dal pubblico, sono stati gli intercalari della nostra terra, che Joe ha dispensato con grande simpatia, da vero show-man. E siccomu ndi piaciu assai, eccovi qualche perla:

1- Subito dopo la prima canzone (The thrill is gone, di B.B. King), quindi a cinque minuti dall'inizio del concerto, rivolto al pubblico che ancora non aveva finito di applaudire, Joe esclama:"Ancora ccà siti?"

2- Sulle cullanti note di "Knockin' on heaven's door", a una ragazza del tavolo a fianco, che accompagnava le note con un accendino acceso, nel benevolo tentativo di creare l'atmosfera da concerto seriu, Joe ordinava perentorio: "E stuta 'stu c...u 'i accendinu!" -e giù risate.

3- Introducendo una bella versione di "No woman no cry", i cui primi versi fanno "Do you remember where we used to seat...", constatato che 'u chitarrista (sempre sorridente), non 'rrinisciva mi si ricorda l'accordi nemmeno dopo tre tentativi, Joe,un tantinello esasperato, gli fa: "Do you remember...'stu c...u!"

4- Infine, non poteva mancare il bis: "Sweet home Chicago", richiesto da un ritardatario con cappellino degli Yankees (se non ricordu mali). Joe, gliel'ha sì dedicata, ma appena finiu nci rissi, chiaru e tundu: "'A prossima vota veni prima, però!". Poi ha rifiutato (a ragione) di fare un altro bis, esclamando:"Ma mi vuliti mortu!?"

Naturalmente, prima di ascoltare la grande musica dei King Fish, una volta arrivata al "Tremousa", non virendu cchiù 'ill'occhi -non si sa se a causa della fitta nigghia che ricopriva la collina ra "Buccata" o pi fami nira- la Maladelegazione ha dato fondo alle sue migliori capacità degustatorie, affrontando, nell'ordine:
- Antipasto alla calabrisi: bastava chistu e mangiauvu pi notti;
- Maccheroni al sugo di cinghiale: conditi cu peperoncino piccante rosso sangue e 'ssuttirrati sutta a 'na... nivicata di furmaggiu. Da togliere il fiato!
- Grigliata mista di carne (costiceddhi, satizzi, ecc.) con contorni di patati o' furnu e nu vavaneddhu 'i 'nzalata, sai, per tenersi leggeri.
E poi, siccomu 'u vinu quandu è bonu è più vaso-dilatatore ru solitu e ndi stava calandu 'a prissioni, mi ndi ripigghiamu, 'na generosa porzione di tiramisù.

Aaaaahhhh! Fu così che ci siamo quindi sistemati più comodamente sulle seggiole, per deliziare -dopo il palato- anche il nostro udito, da scrupolosi seguaci del detto scigghitanu: panza china fa' cantari, non cammiscia nova!

Ma il buon Domenico -proprietario del locale- evidentemente accortosi del nostro leggero affanno -detto anche "rafamentu"- da sforzo, ha creduto bene di darci una mano. Come? Portandoci 'na bella buttigghia 'i "acqua 'i muntagna" -volgarmente conosciuta come grappa- prodotta artigianalmente da una ditta del luogo.
Insomma, tra 'na canzuni, ddu' risati e nu biccherinu, ndi calammu pa casa ch'erunu l'una e menza, con ancora in corpo quel blues ...all'acqua 'i muntagna!

P.S.:Un ringraziamento aila "King Fish Blues Band" e al "Tremousa" per la gentile concessione delle foto.

sabato 29 marzo 2008

LA SCILLESE ALL'EPOCA DEL ROCK 'N ROLL

Ancora una foto d'epoca della Scillese. Stavolta siamo nella metà degli anni '50, quando il rock 'n roll impazzava. E mentre in America erano i giorni di "Happy Days", nto Scigghiu pariva chi nto campu avivunu appena finutu mi sciuppunu 'i patati.




In piedi: Tedesco G.; Picone P.; De Cesare I.; Teramo R.; Como D.; Muratore Luppino G.; Fulco Antonino (allenatore).

Accosciati: Varbaro L.; Arbitrio D.; Picone F.; Caratozzolo R.; Fedele D.

sabato 22 marzo 2008

PANI E NDUJA

(Malatrasposizione calabro-scigghitana di “Hallelujah” di Leonard Cohen nella versione di Jeff Buckley, nell'album “Grace”)

Su' ddu' prodotti naturali,
pigghiaru peri nto Stivali,
sì, chistu non si può negari cchiù.
Dalla Calabria, 'u senti, 'nchiana
finu ammunti, in Val Brembana,
'u sciauru di pani 'i 'ranu e nduja.

Pani e nduja...Pani e nduja....

Nt' ogni putìa ormai li trovi,
e chi sapuri quand' 'i provi!
sì, di sicuru, non t'u sperdi cchiù.
Su' chini 'i treni e pur l'aerii,
va oltri tutti li frunteri,
'u sciauru di pani 'i 'ranu e nduja.
Pani e nduja...Pani e nduja....

Fan beni o' cori e all'amuri,
non servun' atri sumpusturi,
no, lu dicunu li merici, chi vo' 'i cchiù.
E ca mulingiana ri buccacci,
s' 'u vinu novu ra butti cacci,
calunu megghiu pani 'i ranu e nduja.
Pani e nduja...Pani e nduja....

Ti sana 'i visciri, però
ampestru iornu, si' ko,
chist'è sicuru, non t'u sperdi cchiù.
Ma ti urdi 'u stessu se ti senti giù,
e tagghi e spalmi, ti tiri sù
cu sciauru di pani 'i 'ranu e nduja.
Pani e nduja...Pani e nduja....

(musica................)

Oh, Calabrisi chi, pi ddaveru,
va' sempri 'spertu, pu mundu interu,
'na cosa teni a menti e nenti cchiù.
Quandu ti futti 'a nostalgia,
basta mi iapri 'a to' scanzìa,
chi sciauru di pani 'i 'ranu e nduja!
Pani e nduja...Pani e nduja....
Pani e nduja...Pani e nduja....

'U Nonnu


P.S.: chi vuole cantarla nto Pascuni, clicchi qui

sabato 26 gennaio 2008

DAL TORNEO SAN ROCCO....ALLA SCILLESE -2° PUNTATA

Ecco a voi la seconda puntata della rassegna di foto del calcio di una volta...


Vi presentiamo altre immagini relative ai Tornei San Rocco dal 1975 al 1977 e, in più, le prime foto della "Scillese".


Dal promettente vivaio del 1974 con la formazione juniores, fino alla forte formazione del campionato 1976, che poteva contare tra le sue file dei veri talenti naturali.

Potrete vedere com' erano i "ritiri" di una volta, oppure quantu valivunu i iocaturi scigghitani, tanto bravi da attirare nel nostro paesello gli osservatori di squadre di serie B e C.
E....non finisce qui....

[ancora un ringraziamento va a Giuseppe De Franco]

domenica 13 gennaio 2008

C'ERA UNA VOLTA...IL TORNEO SAN ROCCO

Vi ricordate del TORNEO SAN ROCCO? No? e allora, cliccati ccà sutta:


Quandu 'i vitti, mi pigghiau 'na botta di malincunia chi non vi dicu e non vi cuntu.
Sono tornato indietro nel tempo...chi 'stati chi passaumu! cu Torneu i Sant' (a) Roccu!
Passaru trent'anni e a Scilla, 'u palluni ndi l'aippumu a spirdìri! "Fora iabbu!", direbbero i benpensanti.
Quandu mi trasferii a Ieracari, 25 anni fa, pensavo:"Ah, che bellu, avrò il campo a meno di cento metri da casa. Mi scialu mi vaiu mi mi viru 'a Scillesi!"
Cu mi l'aviva a diri che mi sarei dovuto cacciari 'u viziu?!
Pirciò, cumpatitindi, se putiti, ma almenu rassatindi ricurdari i tempi belli!

Invito tutti coloro (oramai patri i famigghia) che si dovessero riconoscere nelle foto a farci un fischio o, ancora megghiu, a mandari altre testimonianze fotografiche dell'epuca.
Un grazie particolare all'amico Giuseppe De Franco