sabato 20 settembre 2008

MALA-ANTEPRIMA: IL PRIMO PARCHEGGIO, NON SI SCORDA MAI

E' una mala-anteprima, non è un miraggio.

L'idea era stata lanciata circa dieci anni addietro. Oggi, "dopo tanto lavoro", possiamo finalmente ammirare un progetto che, se e quando realizzato (il "se" è d'obbligo in terra calabrisi, al di là delle più belle intenzioni), porterà sicuramente una buona boccata d'ossigeno all'asfittica circolazione scigghitana.
Ci riferiamo al nuovo parcheggio che dovrebbe essere realizzato nell'attuale piazzale della stazione. Ve ne proponiamo in anteprima uno stralcio, gentilmente concesso alle nostre "malefonti" dalle FS.





Il progetto prevede:
- La realizzazione di un parcheggio per complessivi 80 posti sul piazzale, con ingresso dalla parte est e uscita con barra per il pedaggio dalla vecchia rampa (vicino all'attuale piccolo spaccio del pesce). Il nuovo ingresso, permetterà una più ampia visibilità della S.S. 18 a chi esce dalla Via Canaloni.
-La realizzazione di barriere anti-rumore;
-La sistemazione della sala di attesa lato sud;
-La pavimentazione e la ristrutturazione del deposito FS.

Il piazzale sarà tutto pavimentato con impianto di raccolta ed allontanamento delle acque meteoriche, sarà illuminato e dotato di videocamere per la sorveglianza.

Auguriamoci dunque di poter brindare quanto prima a questa opera, da tanto agognata dagli scigghitani ma anche -e soprattutto- da coloro che vogliono venire a visitare la Perla dello Stretto.
Auguriamoci che sia un'opera in grado di segnare un punto di svolta nella concezione "turistica" del nostro paese. Di sicuro, se realizzata, sarà ricordata a lungo. Il primo...parcheggio, non si scorda mai!

P.S.:Seguiremo, come sempre, l'evolversi della facenna. Per ora, un doveroso ringraziamento va alle FS e, naturalmente alle nostre "malefonti".

mercoledì 17 settembre 2008

NDI VONNU CALARI 'U PACCU!

Non cuntenti di quello che hanno combinato 38 anni fa con il pacchetto Colombo

[A seguito della rivolta di Reggio Calabria (estate 1970) per l'attribuzione della sede degli organi regionali, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) assegna alla Calabria 1300 miliardi per la costruzione di un centro siderurgico nella piana di Gioia Tauro (occupazione prevista 7500 unità) ed altri 360 miliardi per una serie di interventi nel settore chimico (Sir, Liquichimica) e meccanico (Efim) con una occupazione prevista di 7300 unità] -fonte www.polyarchy.org

ndi vonnu calari 'n autru PACCU!

Ci uniamo agli amici di Montebello nella loro battaglia, grirandu convintamente in coro:

M A L A N O V A !!!

Ecco il loro manifesto di denuncia.

Sabato 20 e domenica 21, presso tutti i Comuni dell'Area, sono previsti dei punti di incontro con la cittadinanza per avviare una petizione popolare ed una campagna di sensibilizzazione sulla scottante tematica.

Non disinteressatevi, ne va anche della vostra salute e del futuro dei vostri figli.

Inoltre Montebello Jonico Blog News

invita tutti a partecipare alla campagna del FAI

"I Luoghi del Cuore"

Indicando l'area ex Liquichimica di Saline

come prioritaria fra quelle da bonificare.

Per avere maggiori informazioni in merito ed esprimere il proprio voto

visita http://www.montebelloblognews.com/2008/09/cancelliamo-la-liquichimica.html

Di seguito il MANIFESTO DELLE ASSOCIAZIONI

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NO AL CARBONE,

SI AD UN PROGRAMMA ALTERNATIVO DI SVILUPPO

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L'ipotesi di realizzare una Centrale a Carbone a Saline Joniche (RC) rievoca spettri di un passato "pseudo-industriale", tradito sul nascere, che ha provocato stravolgimenti e disastri sul nostro territorio. Una violenza inaudita che non ha tenuto conto delle vocazioni naturali dell'Area ed ha negato la possibilità di un percorso di sviluppo all'intero comprensorio.

Dal fallimento di quel modello ad oggi sono passati più di trent'anni e niente è accaduto. Nulla è stato fatto per perseguire la riconversione dell'Area secondo sistemi compatibili con l'ambiente, con la nostra storia e con i nostri bisogni.

E oggi come ieri i nostri bisogni e le nostre aspettative non sono compatibili con il progetto della S.E.I. che:

- propone un impianto facendo leva sul bisogno di lavoro, promettendo ciò che non potrà mantenere in termini di occupazione;

- un impianto che non attiverà, attorno a sé, un indotto economico significativo ma, al contrario, deprezzerà i valori degli immobili e delle attività commerciali ed agricole;

- che produrrà emissioni diffuse di agenti inquinanti nocivi per la salute dei residenti;

- che genererà un notevole danno ambientale diffuso in mare, attraverso l'innalzamento della temperatura dell'acqua, in aria con la coltre di polveri sottili ed in terra con la conseguente ricaduta di queste polveri.

Niente lavoro, rischio per la salute, crollo dei valori immobiliari, inquinamento.

Di fronte a tutto questo dove sono i benefici?

La Calabria ha un esubero di produzione energetica rispetto ai suoi consumi perciò l'energia prodotta andrebbe ad alimentare fabbriche ed abitazioni di altre Regioni del Paese, e va ricordato, a tal proposito, che la Calabria s'é fatta già carico dei problemi del Paese con il suo nulla-osta al rigassificatore da allocare nel porto di Gioia Tauro. Abbiamo già dato!

Non vogliamo più assistere inermi a progetti imposti dall'alto e che non tengono conto delle vocazioni e delle reali potenzialità del territorio, ma pretendiamo di conoscere le previsioni ed i programmi che la Regione Calabria intende realizzare su questo territorio e con i quali, come affermato dal Presidente Loiero, la costruzione della Centrale non è coerente.

Noi, il mondo dell'associazionismo dell'Area, ci proponiamo e siamo disponibili a promuovere la costruzione di un programma di sviluppo alternativo e sostenibile che valorizzi le risorse naturali, storico-culturali e paesaggistiche partendo dalle vocazioni naturali di questa porzione di territorio, convinti che la Centrale non rappresenti un volano di sviluppo ma l'ennesima e questa volta definitiva "mazzata".

COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DELL'AREA JONICA

giovedì 11 settembre 2008

A REGGIO, PUGNA... RA MARONNA!

PUGILATO – VERSACI PENSA AL TITOLO ITALIANO*



L’Amaranto Boxe unitamente al team Rosanna Conti Cavini è protesa all’organizzazione della manifestazione di pugilato professionisti che vedrà il giovanissimo pugile reggino Francesco Versaci impegnato nel tentativo della conquista del titolo Italiano dei pesi MedioMassimi, opposto a Maurizio Lovaglio.

L’importante riunione pugilistica si svolgerà lunedì 15 settembre – con inizio alle 20.30 - nella meravigliosa e caratteristica “Arena Ciccio Franco”, sul lungomare di Reggio Calabria.

La manifestazione si inquadra tra gli eventi programmati in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Consolazione, dal Comitato Feste Patronali del Comune di Reggio Calabria; con il prezioso apporto del Sindaco Giuseppe Scopelliti e del Presidente del Comitato Feste Giuseppe Agliano. La riunione sicuramente avrà una cornice di pubblico notevole che inciterà il beniamino locale.

Una serata che si preannuncia spettacolare, perché oltre al match tra Versaci e Lovaglio, il pubblico che convergerà a Reggio Calabria potrà assistere ad incontri dagli elevati toni agonistici, infatti, saliranno sul ring per combattere, sulla distanza delle sei riprese, il welter umbro Michele Di Rocco opposto all’ungherese Laszlo Komjathi; quindi sarà il turno di Antonio De Vitis, campione Internazionale Ibf dei superpiuma, che incrocerà i guantoni con l’ungherese Csaba Ladanyi; subito dopo sul ring salirà il siciliano Vincenzo Rossitto, con il supporto dei suoi supporters che giungeranno numerosi da Siracusa, affronterà un altro magiaro, Otto Nemeth con il fermo proposito di ritornare alla vittoria.

Poi gli animi ed il tifo cominceranno a surriscaldarsi nel momento in cui sarà impegnato per il secondo match da professionista, ancora un “prodotto” dell’Amaranto Boxe, il leggero messinese Alfredo Natoli, che vorrà bissare la vittoria conseguita nel debutto a Messina, ma per farlo dovrà superare l’ungherese Lajos Orsos, che come tutti gli altri connazionali fa parte della scuderia di Richard Szilagyi.

Francesco Versaci, mediomassimo di Reggio Calabria appena 22enne,

è uno dei pugili con maggiore prospettiva di carriera all’interno dell’organizzazione di Rosanna Conti Cavini. Prodotto della “Amaranto Boxe” diretta da Giuseppe Fedele, che segue il ragazzo all’angolo, Versaci è passato prestissimo al professionismo, dieci giorni prima di compiere vent’anni nel 2005 a Bastia Umbra con una vittoria ai punti su Bela Kiss. Da quel giorno una bella sequela di convincenti vittorie, anche con collaudatori stranieri di una certa esperienza, hanno convinto Umberto Cavini a offrire al ragazzo nell’aprile dell’anno scorso l’opportunità del vacante titolo del Mediterraneo Wbc, che Versaci ha fatto suo in bello stile, regolando nella sua Reggio Calabria l’esperto Remo Tatangelo. Un paio di test estivi, superati anch’essi in bello stile, hanno portato l’appena 22enne Versaci a recarsi a Pisa, a casa del campione italiano dei mediomassimi Dario Cichello, per cercare di strappare anche il titolo tricolore di categoria: dopo un’ ottima fase iniziale del match, complice una condizione fisica non ottimale e un richiamo ufficiale non proprio chiarissimo, Versaci cedeva un po’ nel finale e veniva penalizzato da un verdetto comunque strettissimo a favore dell’avversario. In attesa di avere una nuova opportunità, il ragazzo reggino superava un altro test a Cecina lo scorso aprile, poi l’occasione importante si manifestava di nuovo: Cichello abbandonava il titolo italiano dei mediomassimi e, classifiche Boxrec alla mano, venivano chiamati a disputarselo proprio Versaci contro un avversario di tutto rispetto, il torinese Maurizio Lovaglio, 26enne già finalista della Coppa Italia. Per prepararsi al match, Versaci e il suo staff tecnico sceglievano una strada tutt’altro che di comodo, affrontando a Messina la scorsa vigilia di Ferragosto l’ostico piemontese Massimiliano Pizzo: ne usciva un match di grande intensità in cui Versaci si doveva impegnare allo spasimo e mettere in campo tutta la sua maggiore tecnica per tenere a freno e battere ai punti in sei riprese un avversario che era giunto in Sicilia a fare tutto fuorché una gita. La vittoria dava fiducia a Versaci, e modo a Fedele per aggiustare un attimo la preparazione in vista delle dieci riprese di questo secondo treno che per il non ancora 23enne pupillo di Rosanna Conti Cavini significherebbe titolo di campione italiano e possibilità di aspirare presto a nuovi traguardi internazionali.

Il maestro Giuseppe Fedele ed il Direttore Sportivo Carmelo Regolo, non stanno trascurando nulla per far giungere nelle migliori condizioni Francesco Versaci a questo importante appuntamento. Il giovane pugile calabrese in questa delicata fase di preparazione si sta avvalendo per la preparazione atletica dell’esperienza del Maestro dello Sport Saverio Neri, sta effettuando rieducazione motoria con il chinesiologo Gianni Quattrone; ed infine sta facendo guanti con tutti i compagni di palestra ed in particolare si sta avvalendo della preziosa collaborazione del neoprofessionista dei Massimi Rosario Guglielmino di Fiumefreddo, pugile di provata esperienza e da decenni sulla cresta dell’onda.

Anche il sottoclou dilettantistico si annuncia interessante, con almeno tre altri pupilli della Amaranto Boxe come il massimo Graziano Calabrò e il SuperMassimo Angelo Trimboli ed il welter Mario Argento sul ring; la riunione – con ingresso gratuito - avrà inizio alle ore 20,30, mentre è prevista la diretta su Rai Sport Più (canale 227 bouquet di Sky, gratuito con decoder “free on line” e sul digitale terrestre) con commento affidato a Mario Mattioli e a Nino Benvenuti dalle ore 22.00 (momento in cui salirà sul ring Francesco Versaci).

Sul sito http://www.amarantoboxe.it potranno essere seguiti tutti gli aggiornamenti, il programma dettagliato, foto, locandina, brochure della manifestazione e naturalmente dopo anche i risultati, commenti ed interviste.

*N.B. :Comunicato inviatoci dagli amici della Amaranto Boxe