mercoledì 17 ottobre 2007

LA RIVOLTA IN BIRMANIA / 10

I generali se ne stanno nascosti a Naypyidaw, la "più nuova capitale del mondo" -come la definisce il Timesonline- una città a 360 Km dal mare, oltre la giungla, raggiungibile attraverso sentieri percorsi solo occasionalmente.
Nell'isolamento hanno costruito un simulacro di città (quasi fantasma), divisa in diverse zone, una distante dall'altra, dove vi hanno trasferito tutte le strutture degli uffici pubblici, in un trasloco durato mesi e mesi.
Gli unici segni di vita si vedono al mercato o alla stazione degli autobus. E che ci sia poca gente si capisce anche dall'elenco telefonico: è lungo soltanto 12 pagine (quello di Rangoon, l'antica capitale, la città più grande del paese, era di 470).
C'è talmente tanta poca gente che non si vedono nemmeno soldati.
I generali, si nascondono dunque oltre la foresta, sono scappati da Rangoon per evitare il rumore delle proteste e per non costituire un facile bersaglio per l'ira del popolo. Ma questa vera e propria fuga, secondo molti, non fa che dimostrare la loro intrinseca debolezza. Debolezza che però, finora, nessuno ha sfruttato.

Ma nel mondo, gli studenti del 2007 -come già in passato quelli del 1988- continuano la loro lotta.
Questo è il loro ultimo manifesto di denuncia:

ANNUNCIO DELL'UNIONE DELLA GENERAZIONE DEGLI STUDENTI DEL 2007

Alla generazione del 2007, uniamo le mani, studenti e popolo , per far emergere la verità!

La verità è che le persone sentono costantemente lagnanze profuse nell'incontrare problemi senza precedenti nel paese.

La verità è che la gente sta vedendo con angoscia soldati fare razzia i monasteri come campi di battaglia, distruggere i templi, arrestare, colpire e spretare con la forza centinaia di monaci, mettendo in costrizione persone semplici in qualità di testimoni, e arrestando e colpendo i giovani (patrimonio del futuro) con ogni genere di pretesti.

La verità non stampata sui quotidiani è che monaci, studenti, gioventù e popolo stanno fuggendo o si stanno nascondendo da tutti questi pericoli non sanzionati, giorno e notte, non osano vivere, dormire o mangiare nel loro paese, sul loro suolo nella loro casa o monastero.

La verità vera è che, in ordine l vedere il futuro del paese splendere gloriosamente nel mondo, gli studenti e il popolo non dovrebbero lasciare che questo tirannico ingiurioso e malefico sistema di leggi continui ad esistere.

La verità che non viene trasmessa nei telegiornali è che la situazione attuale e la sofferenza del popolo sono tali che le persone non potrebbero sopravvivere o migliorare sotto un'amministrazione che commette abusi e che ciò che si guadagna in un giorno non basta per un solo pasto.


Gli eventi affrontati da noi giovani generazioni e il popolo sopporta prova l'assoluta giustificazione delle richieste per i diritti umani, sacrifici e lotte delle precedenti generazioni. Noi Generazione del 2007 vorremmo completamente abbattere il regime del male condividendo con coscienza le tradizioni storiche dei fratelli studenti anziani che hanno assolto il loro dovere. Il fermo proposito della gioventù e del popolo è stato rinvigorito.

Sebbene noi studenti siamo stati posizionati per essere allontanati dai nostri genitori e non riunirci con gli altri, dobbiamo sforzarci di riunirci per rimuovere alla svelta il regime del male con pensieri uniformi e unità di forze. Esortiamo tutti a mettere in pratica “la prosperità dell'intero popolo di tutte le etnie senza distinzione di classe o strati sociali e respingere l'arricchimento di un pugno di despoti”.

13 Ottobre 2007