domenica 3 agosto 2008

C'E' DA SPOSTARE UN...ELETTRODOTTO

ANNUNCIAZIO' ANNUNCIAZIO'


Scigghitani, vi ricurdati la famosa storia dell'elettrodottu?
Dopu un grandi periodu di silenziu, pari che la farraginosa ed elefantiaca macchina urbanistica abbia fatto un altro piccolo passo avanti.
Anzi no, ddui arretu.
Come più volte ribadito dalle pagine del nostro malasito (vedi apposito DOSSIER MALELETTRODOTTO raggiungibile dalla homepage) e ampiamente rendicontato nelle pagine del blog nonnesco (vedi post mesi di marzo-aprile 2007), il sito previsto dalla TERNA per l'appprodo dei cavi sottomarini con provenienza sicula, DEVE ESSERE SPOSTATO.
Se ne sono accorti -era ura!- anche quelli dell'Assessorato all'Urbanistica della Rgione Calabria.
Alla Terna hanno dato la solita (poco credibile) risposta: non è possibile spostare i cavi da un'altra parte.
Di seguito riporto l'articolo pubblicato da Calabria Ora e ripreso dal sito dei cugini Arbitrio.

No all’ampliamento della stazione elettrica di Scilla
Scilla, sabato 02
LA CONFERENZA DEI SERVIZI BOCCIA LE OPERE SU SCILLA
No all’ampliamento della stazione elettricadi Scilla
Parere non favorevole ha espresso il Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio in sede di Conferenza dei Servizi interna all’Amministrazione regionale, riunitasi lo scorso 29 luglio, per l’autorizzazione al progetto “Costruzione ed esercizio del nuovo elettrodotto in d. t. a 380 kv “Sorgente- Rizziconi”- autorizzazione del tratto “Villafranca Tirrena (Me)- Scilla (Rc) e delle opere connesse, “Posizione n.EL 76”.
Il progetto oggetto della Conferenza comprende i seguenti interventi: ampliamento dell’esistente stazione elettrica di Scilla; tratto in cavo terrestre in galleria dalla suddetta stazione fino all’approdo dei cavi marini 380 KV in località Favazzina del Comune di Scilla; tratto in cavo marino 380 KV per le acque territoriali di competenza regionali. Le motivazioni del nuovo collegamento erano state individuate nel progetto dalla Società Terna nella necessità di provvedere ad un potenziamento dell’interconnessione tra la Sicilia e Calabria, in considerazione dell’obsolescenza della rete di trasmissione e dei crescenti consumi.
La formale intesa della Regione Calabria per l’autorizzazione degli interventi, per i quali è stata indetta la Conferenza dei Servizi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, deve richiamare tutti i pareri di competenza regionale.
Il parere negativo del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio si basa su una valutazione di carattere paesaggistico-ambientale. Infatti, la proposta progettuale è localizzata in un ambito di notevole interesse paesaggistico-ambientale per cui costituirebbe un danno irreversibile allo sviluppo turistico della zona.
Inoltre, l’opera è collocata in adiacenza al Centro abitato di Favazzina, per cui costituirebbe un problema per la sicurezza della salute dei residenti. In ogni caso, come precisa la nota rilasciata dal Dipartimento, un parere favorevole potrà essere rilasciato qualora venisse spostato l’approdo dei cavi marini in un sito alternativo a quello previsto in progetto, precisamente in zona libera, non zonizzata, in direzione dell’abitato di Scilla aldilà dell’area del Gasdotto.
L’ipotesi di spostamento suggerita è per la delegazione Terna non fattibile e chiede che il parere venga riformulato sulla base della mera valenza urbanistica, considerato anche il parere positivo espresso dal Comune di Scilla e della competenza degli aspetti ambientali del Dipartimento Regionale Politiche dell’Ambiente. La questione pertanto sarà rimessa alla Giunta Regionale. Giusy Nuri

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